IL SEME DELLA DISCORDIA

Nella pellicola recita anche Martina Stella Pappi punta su Caterina la Poderosa
Una Bond-girl per il «seme della discordia» La Murino protagonista con Alessandro Gassman del film
di Corsicato in concorso a Venezia (la «prima» è per venerdì)

Caterina Murino
NAPOLI - Ama girare i suoi film in Campania perché, a suo dire, trova sempre le location migliori nella propria terra, ma è alla Mostra di Venezia (venerdì la proiezione) che Pappi Corsicato porterà alla ribalta il suo ultimo lavoro «Il seme della discordia».
LA TRAMA – La pellicola racconta di una giovane e bella donna, Caterina, detta « la Poderosa », interpretata da Caterina Murino, in seguito ad una violenza sessuale scopre di essere incinta proprio mentre il marito, nei cui panni è l'attore Alessandro Gassman, apprende di essere sterile. Da qui in avanti si susseguono una serie di equivoci che coinvolgono le due amanti del marito di Caterina, interpretate da Rosalia Porcaro e Iaia Forte. Altra protagonista del film è Martina Stella, inoltre Corsicato non rinuncia alle sue attrici predilette Cinzia Mirabella e Paola Iovinella impegnate in parti minori.
La vicenda ricalca leggermente il romanzo di Heinrich von Kleist «La marchesa von O» sempre ambientata a Napoli quando Eric Rohmer la portò sul grande schermo nel '76.
LOCATION – Come per il suo primo film “Libera”, Corsicato torna a girare al Centro Direzionale che con i suoi grattacieli è per il regista. Altri scenari di Napoli utilizzati per le riprese sono Granturco, Ottaviano, la Mostra d'oltremare e Fuorigrotta proprio perché la sua città ha sempre fornito, come afferma lo stesso Corsicato, location particolari per esprimere le sensazioni dei suoi film.
LA CANZONE – Inizialmente, come riporta Antonio Tricomi su Repubblica, la colonna sonora de “Il seme della discordia” era stata scelta la canzone di Giusy Ferreri «Non ti scordar mai di me», ma Pappi Corsicato, accanito fan di Mina ha espressamente chiesto una canzone della Tigre di Cremona mandando nel panico la produzione a causa del costo di tale operazione. La questione però si è risolta per il meglio grazie all'aiuto di Benedetta Mazzini, figlia della cantante e amica del regista napoletano che, parlando direttamente con Mina al telefono, ha ricevuto l'autorizzazione ad utilizzare la canzone «Canta ragazzina» senza sborsare denaro.
Dal "Corriere del mezzogiorno" del 4 settembre 2008

   
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