ABSOLUT COVERS

ARTE, EMOZIONI E STILI
NELLE COPERTINE DEI DISCHI
CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA MUSICA

Milano - Musei di Porta Romana
dal 3 ottobre al 20 ottobre 2002


Si è conclusa la mostra ABSOLUT COVERS, esposizione di oltre 600 copertine di dischi curata da Antonio Orlando ed Enzo Gentile.

In mostra sei grandi cover della storia del rock "tattile" nello stile unico di ABSOLUT, una piccola inedita collezione di opere di cantanti e gruppi italiani che rendono omaggio ad ABSOLUT, e nove sezioni tematiche, in un percorso di emozioni e stili artistici, tra grafica, fotografia e ritratti. Con una conclusione che è anche una sfida assoluta: le 100 più belle copertine che hanno segnato la storia della musica pop.

Dal 1950 ad oggi la storia della musica è anche una storia di immagini fondamentali della cultura pop mondiale, rappresentazioni che hanno superato la funzione di "copertina" per diventare icone globali, proprio come la bottiglia di ABSOLUT.

Queste cento copertine sono coriandoli di vita vissuta, lo sforzo, las peranza di prendere al volo lo spirito di una generazione, non ancora inghiottita dal mercato, la fantasia al potere, la musica come magia amorosa: in questa graduatoria dove figurano gesti forti e geniali e pillole di più rarefatta intensità, si scoprono annate fertili, attraversate da un'inventiva addirittura tumultuosa nell'area tra pop, rock e dintorni. Sempre in una chiave di attrazione fatale, di bellezza visionaria, di buone vibrazioni: la musica da guardare comincia da qui.

Il percorso espositivo si apre con una prima sezione ABSOLUT COVERS (6 copertine internazionali ABSOLUT) The Velvet Underground & Nico, John and Yoko Ono, Judas Priest, Miles Davis, David Bowie, Sex Pistols.

Mentre nella seconda incontriamo gli artisti italiani (6 opere per ABSOLUT) quali: Almamegretta, Bluvertigo, Vinicio Capossela, Montefiori Cocktail, Negrita, Daniele Silvestri.

La terza sezione racconta il passaggio dal 33 giri al CD ed il processo di miniaturizzazione del formato 12x12 che diventa nuovo standar di creatività artistica. Dai ritratti, stanza della mostra organizzata come una galleria di foto - per esempio, Patti Smith fotografata da Mapplethorne e Chet Baker ritratto da Bruce Weber - si passa quindi ad un'ampia sezione denominata Remix (giornali, giubbotti di pelle, citazioni d'arte, chitarre, folla, moda, occhi, mani, fuoco fumo, nuvole, interni sono alcuni dei numerosi temi ritratti nelle copertine e mesi in scena nel giuoco degli accostamenti creati dalla mostra. In questa sezione si può cogliere meglio l'evoluzione dell'immagine e delle mode nel corso di oltre trent'anni di musica.


Due stanze speciali accolgono due grandi della musica. Il mito attuale dei Beatles, a quarant'anni dal loro debutto discografico, è celebrato con una collezione esaustiva e originale delle più imitate cover della storia della musica.

La seconda stanza espone la raccolta completa dei dischi di Mina a partire dal momento in cui l'artista ha negato la propria immagine per affidarla alle copertine.

Sono esposte tutte dal 1978 ad oggi questo grazie alla Piera Pasotto collezionista dei suoi dischi.

Nel corso della passeggiata tra le stanze di questa bellissima mostra abbiamo posato per uno scatto tra amici minosi: eccoci qui:
Ale (BS), Edy, Enzo, Piera, ed io ,
e anche qualche nome famoso: Luciano Tallarini, Mauro Balletti e Stefano Anselmo che hanno posato volentieri per qualche scatto con me e con i miei amici ed è stato emozionante rincontrarsi dopo tanti anni.








Sette copertine disegnate da Andrea Pazienza, alcuni esempi di cover progettate e realizzate dai cantanti stessi, copertine spettacolari in formati originali ed unici completano il percorso di oltre 600 pezzi originali.

 


E per concludere la sfida assoluta: le 100 copetine più belle che hanno fatto la storia della musica, selezionate e commentate da Enzo Gentile che stila la sua personalissima classifica:


1. Sticky Fingers dei Rolling Stones
2. Atom Heart Mother
dei Pink Floyd
3. Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band
dei Beatles

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