Christmas Song Book Mina
18 novembre 2013

Comunicato Stampa per l'uscita del CHRISTMAS SONG BOOK MINA

C’era una volta, e forse c’è ancora, in uso in molti posti, un'espressione nata probabilmente per spiegare la scarsa delicatezza con la quale i bambini, proprio per il loro privilegio di essere bambini, maneggiano i giocattoli ricevuti in dono: “Dureranno da Natale a Santo Stefano” ; cioè pochissimo. La frase è poi passata a descrivere qualsiasi oggetto per il quale l'aspettativa di durata sia minima; e s'adatta perfettamente alla maggior parte dei “Christmas records”. I dischi “di Natale” - ormai un vero e proprio sottogenere musicale, molto diffuso sul mercato anglosassone e in via di moltiplicazione anche da noi – sono molto spesso, anzi quasi sempre, dischi d'occasione: dischi da ascoltare nei giorni delle feste, per creare atmosfera la sera della vigilia o come morbido digestivo dopo l'abbondante pranzo di Natale o del 26 dicembre. Sono, appunto, dischi che durano da Natale a Santo Stefano, e che poi vengono rimessi sullo scaffale e (se ci si ricorda di farlo) rispolverati un anno dopo, insieme alle palle di vetro per l'albero e alle statuine del presepio.

Ecco: il “Christmas Song Book” di Mina non è così, non è assolutamente un disco d'occasione, da usare come sottofondo. Non ricorre agli espedienti tipici del genere – campanellini da slitta, cori angelici di voci bianche o suoni di zampogne. E' più correttamente da considerare un disco “di canzoni che parlano del Natale”, e quindi rispecchia perfettamente lo spirito con cui Mina ha realizzato alcuni dei suoi ultimi lavori. Il desiderio è quello di avvicinare il pubblico a generi musicali che esso non conosce, o conosce poco, senza intenti didascalici e senza volontà di acculturamento (Dio ne scampi...) ma con la precisa intenzione di realizzare dischi belli in sé e per sé, dischi di belle canzoni cantate e realizzate e arrangiate e suonate benissimo, che si possano ascoltare e riascoltare con la stessa soddisfazione a Natale, a Pasqua o a Ferragosto. O in tutti gli altri giorni dell'anno.
Così, la selezione delle canzoni incluse in “Christmas Song Book” è dettata dal gusto personale dell'interprete – ma vogliamo cominciare a parlare di Mina anche come “autrice” dei suoi dischi, indipendentemente dal fatto che le canzoni non siano scritte da lei? - e dalla volontà di scoprire o riscoprire anche canzoni poco o pochissimo frequentate, ma che si inseriscono perfettamente nel senso del progetto (un repertorio da trattare con il taglio della jazz ballad), senza per questo rinunciare a priori, e snobisticamente, ad alcuni grandi classici della tradizione antica come “Silent Night”, l’altrettanto popolare “White Christmas”, che si chiude con un discretissimo accenno a “Jingle bells”, e i più recenti “I'll be home for Christmas” e “Jingle bells rock”.

Nelle dettagliate pagine storiografiche di Lele Cerri per il libro del disco, potrete trovare ampie informazioni su ognuna delle 12 canzoni dell'album. Tra i titoli più sorprendenti, un autentico divertissement come la buffa, scanzonata “Santa Claus Got Stuck In My Chimney”, cantata originariamente nel 1950 da Ella Fitzgerald, e la delicatissima “How Lovely Is Christmas”, una canzone pubblicata in una collana speciale destinata ai bambini, nella versione di Bing Crosby, del 1957, e da allora mai più reincisa da altri.

Ma va anche ricordata “Baby it's cold outside”, Oscar come miglior canzone originale nel 1950, che Mina propone in un divertente e divertito duetto con Fiorello, che rimanda a quello cinematografico di Esther Williams e Ricardo Montalban nel film “La figlia di Nettuno”.

Per il duetto, Mina e Fiorello si sono incontrati a Lugano e l'intreccio delle loro voci è stato registrato con i “duettanti” che cantano non in sedute di registrazione separate, ma insieme, un pomeriggio d’ottobre immerso in un’atmosfera di assoluto divertimento, nella sala di incisione della GSU.

L’eccezionalità inimitabile di Mina, la sua capacità da sempre unica di rimandare ai suoni del jazz pur mantenendo il rispetto assoluto delle melodie originali, l’intensità del’interpretazione, rendono oltremodo prezioso questo lavoro.

Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino costituiscono un trio impeccabile, registrato live in studio dal tocco inconfondibile di Carmine Di. Le quattro canzoni arricchite dagli archi della “Orchestra Roma Sinfonietta” diretta da Leandro Piccioni sono, e resteranno, purtroppo, l'ultima splendida testimonianza della collaborazione di Mina con Gianni Ferrio: una storia anche di amicizia iniziata all’inizio degli anni ‘60 che ha dato risultati memorabili; e altri ne avrebbe dati ancora, se il Maestro non ci avesse lasciati lo scorso ottobre.
È importante, in un’epoca consegnata al web, in cui il rapporto tattile col prodotto viene generalmente meno, sottolineare anche la consistenza fisica di “Christmas Song Book” . Mina non dimentica l'importanza di offrire ottime ragioni per l'acquisto del “supporto”, in alternativa più desiderabile a quella di una fruizione digitale.
Così, “Christmas Song Book” arriva nei negozi, distribuito da Artist First, in tre diverse configurazioni, tutte caratterizzate da una connotazione disneyana.
Che Mina abbia sempre avuto un rapporto speciale con “Topolino”, inteso come rivista a fumetti, è noto a tutti: fu lei stessa, in una celebre intervista concessa a Mario Soldati per la trasmissione televisiva “Chi legge?” andata in onda il 31 dicembre 1960 sul Programma Nazionale della RAI, a dichiarare senza mezzi termini: “Guardi, io leggo esclusivamente Paperino!”.
Questo rapporto speciale è ricordato nell'affettuosa lettera firmata da Mina “Buon Natale, Topolino!” inclusa nel libretto del CD; ed è all'origine della collaborazione con la Walt Disney Italia che arricchisce e rende uniche tutte le versioni in cui “Christmas Song Book” viene reso disponibile. In quella più semplice, quella del formato CD, il libretto contiene 18 tavole, appositamente disegnate dal maestro Giorgio Cavazzano, in cui Mina diventa un personaggio della grande famiglia disneyana, nei panni di Mina Uack. La versione CD libro contiene in più un albo di 248 pagine con quattro classiche storie disneyane di ambientazione e atmosfera natalizia; e la versione Deluxe, in edizione limitata, e pensata per i collezionisti, contiene, oltre al disco a 33 giri in vinile, le riproduzioni in grande formato degli originali di 12 tavole di Cavazzano.

Ovvia la conclusione: casomai vi capitasse di voler cercare, per il Natale ormai prossimo, un dono per una persona cara, che sappia apprezzare le grandi canzoni, le grandi voci e magari anche i grandi personaggi e i grandi disegnatori Disney, non dovrete scervellarvi: “Christmas Song Book” sarà la vostra scelta naturale.
Buon ascolto, buona lettura... e buon Natale!

Grazie a Fiorello per l’intervento in “Baby, it’s cold outside”

Prodotto da Massimiliano Pani

Collaborazione alla produzione: Ugo Bongianni

Testi storiografici: Lele Cerri

Grafica: Mauro Balletti e Giuseppe Spada

Responsabile della comunicazione: Michele Di Lernia

Realizzato in collaborazione con The Walt Disney Company Italia s.r.l. © 2013 Disney

Illustrazioni di Giorgio Cavazzano

Colore: Mirka Andolfo - Colore di copertina: Stefano Intini

Per la redazione del settimanale :Valentina De Poli, Emanuela Peja, Luana Ballerani, Gaja Arrighini, Davide Catenacci

Edito e Distribuito da Artist First

Distribuzione digitale: Believe Digital

Per Mina You Tube Official: BuzzMyVideos

 


 

 

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