Comunicato Stampa per l'uscita
del CHRISTMAS SONG
BOOK MINA
C’era una volta, e forse c’è ancora, in uso in molti posti, un'espressione
nata probabilmente per spiegare la scarsa delicatezza con la quale i bambini,
proprio per il loro privilegio di essere bambini, maneggiano i giocattoli ricevuti
in dono: “Dureranno da Natale a Santo Stefano” ; cioè pochissimo. La
frase è poi passata a descrivere qualsiasi oggetto per il quale l'aspettativa
di durata sia minima; e s'adatta perfettamente alla maggior parte dei “Christmas
records”. I dischi “di Natale” - ormai un vero e proprio sottogenere musicale,
molto diffuso sul mercato anglosassone e in via di moltiplicazione anche da
noi – sono molto spesso, anzi quasi sempre, dischi d'occasione: dischi da ascoltare
nei giorni delle feste, per creare atmosfera la sera della vigilia o come morbido
digestivo dopo l'abbondante pranzo di Natale o del 26 dicembre. Sono, appunto,
dischi che durano da Natale a Santo Stefano, e che poi vengono rimessi sullo
scaffale e (se ci si ricorda di farlo) rispolverati un anno dopo, insieme alle
palle di vetro per l'albero e alle statuine del presepio.
Ecco: il “Christmas Song Book” di Mina non è così, non è
assolutamente un disco d'occasione, da usare come sottofondo. Non ricorre agli
espedienti tipici del genere – campanellini da slitta, cori angelici di voci
bianche o suoni di zampogne. E' più correttamente da considerare un disco
“di canzoni che parlano del Natale”, e quindi rispecchia perfettamente lo spirito
con cui Mina ha realizzato alcuni dei suoi ultimi lavori. Il desiderio è
quello di avvicinare il pubblico a generi musicali che esso non conosce, o conosce
poco, senza intenti didascalici e senza volontà di acculturamento (Dio
ne scampi...) ma con la precisa intenzione di realizzare dischi belli in sé
e per sé, dischi di belle canzoni cantate e realizzate e arrangiate e
suonate benissimo, che si possano ascoltare e riascoltare con la stessa soddisfazione
a Natale, a Pasqua o a Ferragosto. O in tutti gli altri giorni dell'anno.
Così, la selezione delle canzoni incluse in “Christmas Song Book” è
dettata dal gusto personale dell'interprete – ma vogliamo cominciare a parlare
di Mina anche come “autrice” dei suoi dischi, indipendentemente dal fatto che
le canzoni non siano scritte da lei? - e dalla volontà di scoprire o
riscoprire anche canzoni poco o pochissimo frequentate, ma che si inseriscono
perfettamente nel senso del progetto (un repertorio da trattare con il taglio
della jazz ballad), senza per questo rinunciare a priori, e snobisticamente,
ad alcuni grandi classici della tradizione antica come “Silent Night”, l’altrettanto
popolare “White Christmas”, che si chiude con un discretissimo accenno a “Jingle
bells”, e i più recenti “I'll be home for Christmas” e “Jingle bells
rock”.
Nelle dettagliate pagine storiografiche di Lele Cerri per il libro del disco,
potrete trovare ampie informazioni su ognuna delle 12 canzoni dell'album. Tra
i titoli più sorprendenti, un autentico divertissement come la buffa,
scanzonata “Santa Claus Got Stuck In My Chimney”, cantata originariamente nel
1950 da Ella Fitzgerald, e la delicatissima “How Lovely Is Christmas”, una canzone
pubblicata in una collana speciale destinata ai bambini, nella versione di Bing
Crosby, del 1957, e da allora mai più reincisa da altri.
Ma va anche ricordata “Baby it's cold outside”, Oscar come miglior canzone originale
nel 1950, che Mina propone in un divertente e divertito duetto con Fiorello,
che rimanda a quello cinematografico di Esther Williams e Ricardo Montalban
nel film “La figlia di Nettuno”.
Per il duetto, Mina e Fiorello si sono incontrati a Lugano e l'intreccio delle
loro voci è stato registrato con i “duettanti” che cantano non in sedute
di registrazione separate, ma insieme, un pomeriggio d’ottobre immerso in un’atmosfera
di assoluto divertimento, nella sala di incisione della GSU.
L’eccezionalità inimitabile di Mina, la sua capacità da sempre
unica di rimandare ai suoni del jazz pur mantenendo il rispetto assoluto delle
melodie originali, l’intensità del’interpretazione, rendono oltremodo
prezioso questo lavoro.
Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino costituiscono un trio impeccabile,
registrato live in studio dal tocco inconfondibile di Carmine Di. Le quattro
canzoni arricchite dagli archi della “Orchestra Roma Sinfonietta” diretta da
Leandro Piccioni sono, e resteranno, purtroppo, l'ultima splendida testimonianza
della collaborazione di Mina con Gianni Ferrio: una storia anche di amicizia
iniziata all’inizio degli anni ‘60 che ha dato risultati memorabili; e altri
ne avrebbe dati ancora, se il Maestro non ci avesse lasciati lo scorso ottobre.
È importante, in un’epoca consegnata al web, in cui il rapporto tattile
col prodotto viene generalmente meno, sottolineare anche la consistenza fisica
di “Christmas Song Book” . Mina non dimentica l'importanza di offrire ottime
ragioni per l'acquisto del “supporto”, in alternativa più desiderabile
a quella di una fruizione digitale.
Così, “Christmas Song Book” arriva nei negozi, distribuito da Artist
First, in tre diverse configurazioni, tutte caratterizzate da una connotazione
disneyana.
Che Mina abbia sempre avuto un rapporto speciale con “Topolino”, inteso come
rivista a fumetti, è noto a tutti: fu lei stessa, in una celebre intervista
concessa a Mario Soldati per la trasmissione televisiva “Chi legge?” andata
in onda il 31 dicembre 1960 sul Programma Nazionale della RAI, a dichiarare
senza mezzi termini: “Guardi, io leggo esclusivamente Paperino!”.
Questo rapporto speciale è ricordato nell'affettuosa lettera firmata
da Mina “Buon Natale, Topolino!” inclusa nel libretto del CD; ed è all'origine
della collaborazione con la Walt Disney Italia che arricchisce e rende uniche
tutte le versioni in cui “Christmas Song Book” viene reso disponibile. In quella
più semplice, quella del formato CD, il libretto contiene 18 tavole,
appositamente disegnate dal maestro Giorgio Cavazzano, in cui Mina diventa un
personaggio della grande famiglia disneyana, nei panni di Mina Uack. La versione
CD libro contiene in più un albo di 248 pagine con quattro classiche
storie disneyane di ambientazione e atmosfera natalizia; e la versione Deluxe,
in edizione limitata, e pensata per i collezionisti, contiene, oltre al disco
a 33 giri in vinile, le riproduzioni in grande formato degli originali di 12
tavole di Cavazzano.
Ovvia la conclusione: casomai
vi capitasse di voler cercare, per il Natale ormai prossimo, un dono per una
persona cara, che sappia apprezzare le grandi canzoni, le grandi voci e magari
anche i grandi personaggi e i grandi disegnatori Disney, non dovrete scervellarvi:
“Christmas Song Book” sarà la vostra scelta naturale.
Buon ascolto, buona lettura... e buon Natale!
Grazie a Fiorello per l’intervento in “Baby, it’s cold outside”
Prodotto da Massimiliano Pani
Collaborazione alla produzione: Ugo Bongianni
Testi storiografici: Lele Cerri
Grafica: Mauro Balletti e Giuseppe Spada
Responsabile della comunicazione: Michele Di Lernia
Realizzato in collaborazione con The Walt Disney Company Italia s.r.l. ©
2013 Disney
Illustrazioni di Giorgio Cavazzano
Colore: Mirka Andolfo - Colore di copertina: Stefano Intini
Per la redazione del settimanale :Valentina De Poli, Emanuela Peja, Luana Ballerani,
Gaja Arrighini, Davide Catenacci
Edito e Distribuito da Artist First
Distribuzione digitale: Believe Digital
Per Mina You Tube Official: BuzzMyVideos
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