Riporto di seguito lo stralcio del comunicato stampa,

conto di documentarvi visivamente la mostra nel prossimo aggiornamento con le foto che sicuramente il buon Giulio D'Ascenzo mi consentirà di scattare.

 

L’ Associazione & Compagnia Teatroantico propone, per la Stagione Artistica 2002-2003 una Mostra che rende omaggio alla nostra maggiore artista musicale: MINA, considerandola come una vera e propria icona del nostro tempo.

Una donna che ha fatto la storia del nostro Paese, un fenomeno culturale e multimediale che attraversa  i tempi e il gusto dell’Italia e degli Italiani in un gioco di perpetua innovazione rispetto ai cliché convenzionali, nell’affermazione di uno stile inconfondibile legato alla sua immagine come cantante e come donna.

Teatroantico vuole, attraverso questo omaggio analizzare non solo la cantante Mina, ma anche i suoi rapporti con la Televisione, la stampa, la moda, la radio. Per realizzare questa mostra abbiamo chiesto, innanzitutto, il permesso al figlio della cantante, Massimiliano Pani, che ci ha concesso i diritti di immagine.

La mostra, a cura di Giulio D’Ascenzo e Elisabetta Centore,  vuole avere carattere didattico, in quanto è nostra intenzione far si che venga visitata dalle scolaresche di ogni ordine e grado del Comune di Monterotondo e Comuni limitrofi a titolo completamente gratuito.

Tante le sezioni che comporranno questa mostra: La voce, La Musica, Le Copertine, La Televisione, Il Cinema, La stampa, La Testimonial pubblicitaria, La radio, Mina e la donna italiana.

Una voce. Oggi Mina è soprattutto una grande voce che sembra uscire dal nulla. Nessun’altra interprete ha avuto il coraggio, come lei, di entrare nel mito annullando del tutto la sua fisicità proprio nel momento in cui l’immagine si stava affermando come elemento centrale in ogni settore dello spettacolo e della comunicazione.

La sua evoluzione artistica si muove su strade imprevedibili, spesso prescindendo dalle regole e dalle consuetudini che da sempre muovono la scena musicale italiana.

Non ama i compromessi e le mezze verità, e fin dagli inizi, da quando appare per la prima volta alla ribalta della canzone italiana, fa discutere.

Alla fine degli anni Cinquanta la sua voce potente, aspra e aggressiva irrompe sulla scena musicale del nostro Paese, capovolge le regole auree della melodia tradizionale, ne spezza il delicato fraseggio e ne rivoluziona i canoni interpretativi portando in primo piano le parti, fino a quel momento, considerate marginali nella stesura.

Negli anni Sessanta inizia a misurarsi con interpretazioni sempre più impegnative, a inerpicarsi su vette di virtuosismo raramente esplorate dai cantanti di quella che comunemente viene definita “musica leggera”.

Cerca, senza trovarli, i limiti della propria vocalità e impara a controllarne ogni funzione operando scelte di repertorio tra loro contrastanti, con risultati sorprendenti.

Man mano che il tempo passa “l’urlatrice” iniziale diventa un’interprete sofisticata, capace di misurarsi, senza cedimenti o flessioni, con generi e stili diversi.

Teatroantico, attraverso una capillare ricerca, ha analizzato questo aspetto utilizzando la sua immensa discografia, acquisendo una grossa quantità di dischi, anche molto rari della cantante. Si è cercato di ricostruire quarant’anni di carriera musicale, con non poca difficoltà, in quanto Mina, dal suo ritiro dalle scene, avvenuto nel 1978, è divenuta oggetto di culto per i numerosi collezionisti sparsi nel mondo.

Abbiamo realizzato una mostra multimediale, utilizzando al massimo il discorso Internet, attraverso questo nuovo linguaggio universale siamo arrivati ad avere contatti con numerosi collezionisti e a poter acquistare, anche oltre oceano,  perle rare della sua discografia.

 

Altro importantissimo aspetto di questa mostra è Mina e la Televisione. Per quindici anni è stata la regina incontrastata del varietà televisivo, accanto a lei sono comparsi i più grandi nomi del teatro, del cinema e della canzone italiana e internazionale.

I suoi show sono entrati di diritto nella storia della Televisione Italiana.

I ragazzi potranno conoscere, attraverso lei, le grandi produzioni RAI e, altresì, i volti che hanno fatto grande il piccolo schermo: Antonello Falqui, Quartetto Cetra, Lelio Luttazzi, Franca Valeri, Le Gemelle Kessler, Alberto Lupo, Paolo Panelli, Walter Chiari, Raffaella Carrà, Enzo Tortora. Per non parlare poi di tutti i grandi attori e registi che lei ha superbamente intrattenuto: Vittorio Gassman, Totò, Amedeo Nazzari, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Ugo Tognazzi.


Mina sarà presente anche come attrice, in quanto ha realizzato negli anni Sessanta dodici film di stampo musicale, che oggi possono far sorridere, ma che rappresentano uno spaccato della vita degli italiani in quegli anni.

Per anni, anche dopo il suo ritiro dalle scene, Mina ha continuato ad avere rapporti con il pubblico, oltre che con l’uscita del doppio album annuale, con alcune trasmissioni radiofoniche di successo, ricordiamo Mezzogiorno con Mina su Radio Rai e Incontri musicali del mio tipo.

Ma Mina è anche opinionista, attualmente scrive su La Stampa, uscendo ogni sabato con un articolo che commenta i fatti che succedono nel mondo.

Ha scritto in precedenza su Liberal e La Repubblica.

Altro punto di forza della mostra saranno le immagini della cantante, molte delle quali inedite, cosi come le Copertine di riviste d’epoca.

Crediamo in questo progetto, in quanto veicolo, per lo studente, per addentrarsi in materie come la Musica, il Teatro, il Cinema e la Televisione.

 

 

Per maggiori informazioni: Associazione & Compagnia TEATROANTICO Via Salaria, 178 - 00016 Monterotondo (Roma) tel. 06.900.47.27

www.teatroantico.org

 

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