Quando la mia amica Rita Madaro mi ha detto : “ scrivi un commento su questo nuovo lavoro di Mina ” , ho accettato, assaporando il gusto di una sfida, senza rendermi bene conto di quanto sarebbe stato difficile parlare di Lei.

Il timore più grande è quello di dire cose scontate sulla sua bravura , che talvolta ricadano in una tale banalità, da sembrare quasi offensive.

Ecco perché:

quando parli di Mina devi abbandonare i commenti sulla tecnica, ineccepibile, sulla qualità del suono , mai mortificato e mai circoscritto dalla sala di registrazione, sulla scelta dei brani, che seppure conosciuti, si rinnovano nello stile, e in questo lavoro l'esempio più forte è Un anno d'amore cantata con Diego Jiménez Salazar , “ el cigala”.

Quando parli di Mina devi raccontare delle emozioni di una professionista precisa , puntuale, che fa al meglio quello che sa fare, pacificata con tutto quello che è di moda , ma che non sta indietro, di un'artista che dimostrata che non c'è eccezionalità o novità se non hai dimensione umana. In lei, questa semplice, che non vuol dire facile, umanità è sempre presente.

Nel duetto con Tiziano Ferro in Cuestiòn de feeling la voce di Ferro , sembra proprio piegarsi a questa dimensione e fa quel salto di qualità , che solo certi “umani” sanno farti ottenere. Cantare con Mina è un valore aggiunto, proprio per questa sua dote.

Quando parli di Mina è scoprire la storia della musica, è la musica che diventa storia, a cui attingono tutti coloro che vogliono fare “ la fatica di cantare ” , Valshina con Chico Buarque e Sin Piedad con Joan Manuel Serrat , quale migliore ispirazione?

Quando parli di Mina comprendi l'audacia e il gusto del divertimento di chi, come lei, ama coinvolgere nella propria arte, gente che fa cose diverse, come in Parole parole con Javier Zanetti, e gliene dona la bellezza, semplicemente.

Quando parli di Mina è quasi sempre necessario un momento di silenzio, per comprendere quello che di lei arriva, Todavìa , anche senza musica.

Angela M. (25.09.2007)

 

Un altro amico fan di Mina ecco cosa scrive su TODAVIA:

La nuova versione di ''PAROLE PAROLE''  mi è piaciuta molto!La voce scansonata di Zanetti... me lo fa immaginare come il patner occasionale incontrato a Buenos Aitres da una signora della buona società Rioplatense al Roof Garden di un Grand Hotel! Bellissima " UN ANNO D'AMORE" versione flamenca! e poi il suo ricordo del 24 giugno 1978 quella sera tra il pubblico c'era anche lui:
Io, il 24 GIUGNO 78 , ero a BUSSOLADOMANI....mi ricordo della GLORIA GUIDA E WALTER CHIARI che entrarono nel TENDONE dopo una estenuante attesa prima del RECITAL a causa di una partita importante. Impressionante il runore dei tacchi battuti sul tavolato dai fans!!! ...E quel cesto di rose...alla fine dello spettacolo!!! Stavamo vivendo dei momenti indimenticabili della nostra vita!! Allora ero nei primi anni della mia professione a Venezia e mi fermai a Viareggio ritornando in Sicilia (Siracusa) Con un amico che aveva prenotato i posti fin dal mese di Aprile! Ti ricordi Rita???  Fu una serata veramente MAGICA!!!  
CIAO SALVO

 
   
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