La Vanoni canta con Mina: è la prima volta insieme
di RORY CAPPELLI e GINO CASTALDO

Gli anni passano ma Ornella Vanoni ha sempre il guizzo impertinente dei suoi anni giovanili. "Sì" conferma al telefono, "è vero che c'è l'idea di incidere una canzone con la Mina , e se ci riusciamo dobbiamo farla lunga, almeno dieci minuti, così ne è valsa la pena, dopo tanto tempo". Di tempo ne è passato effettivamente molto, le due signore della canzone si conoscono da circa mezzo secolo, e per un certo periodo erano state anche spinte verso un'inesistente rivalità, come si usava nel costume dell'epoca.
Beatles contro Rolling Stones, si diceva, e in Italia per osmosi diventava urlatori contro melodici, Equipe 84 contro Rokes e, perché no, Vanoni contro Mina.
In realtà le due si studiavano a vicenda, si ammiravano, e stavano bene attente a occupare ambiti differenti. Ma arriva un tempo per tutte le cose, e ora Ornella si è messa in testa di incidere un disco tutto costruito con prestigiosi duetti: «Sì, è per festeggiare tutti questi anni di carriera» racconta. «Ho deciso d´incidere un album di duetti, sia con le persone che hanno fatto parte della mia storia, sia con personaggi con cui non ho mai avuto niente a che fare. C´è Paoli, per forza di cose, e non potrebbe essere altrimenti. Ma anche Gianni Morandi, Lucio Dalla, con cui ho già inciso Senza fine, Fiorella Mannoia. Questi sono quelli già realizzati, grazie a Celso Valli che sta curando la produzione del progetto. Ma siamo già pronti con le basi per incidere i duetti con Jovanotti, Irene Grandi, Carmen Consoli, Claudio Baglioni, e poi chissà...».
Tutto bene, ma è evidente che l´idea di duettare con Mina è una notizia in sé, un incontro storico tra le due cantanti (mancherebbe solo Milva per completare il quadro) che hanno meglio rappresentato la voce femminile nella storia della canzone italiana, un po´ come è successo nel caso dell´incontro di grande successo tra Mina e Celentano. «Con Mina c´è più che un´ipotesi» spiega la Vanoni , «il duetto lo vogliamo fare, solo che abbiamo deciso di non incidere un pezzo classico, né mio, né suo, ma di cercare un pezzo inedito che piaccia a tutte e due. E ci stiamo lavorando. Abbiamo alcuni pezzi che potrebbero andar bene».
Da un certo punto di vista può sorprendere che un incontro al vertice di questa portata non sia avvenuto prima e infatti una mezza idea c´era già stata e lo rivela ancora una volta la Vanoni : «È vero, ogni tanto ci sentiamo, e questa è una cosa che prima o poi dovevamo fare, e a dirla tutta dieci anni fa c´era venuto in mente di realizzare un intero disco, poi ci siamo perse».
Sembra che ora il momento sia arrivato e dall'altro versante arriva puntuale la conferma di Massimiliano Pani da sempre voce ufficiale della madre: «Sì, tutto vero, ci ha contattato Celso Valli proponendoci il duetto, e mamma ha risposto che sì, molto volentieri, sarebbe felicissima di farlo. L´unica cosa è che non ci sembrava giusto realizzarlo su un pezzo classico, vogliamo un inedito e bisogna trovare una cosa forte, altrimenti non ha alcun senso, questa è l´unica condizione che abbiamo posto».
E lui, come se lo spiega che l´incontro tra le due grandi cantanti non sia avvenuto prima? In fondo Mina ha fatto dei duetti una sua specialità, da quelli leggendari nelle trasmissioni televisive con Lucio Battisti e tantissimi altri, fino ai recenti successi discografici, uno per tutti quello con Riccardo Cocciante. «La ragione è molto semplice. Noi siamo sempre partiti da una canzone, non da un´idea astratta di un duetto. È la canzone che faceva scattare la molla. Quindi semplicemente non c´è stata l´occasione. Ora c´è il piacere di farlo, mamma è molto felice di questa idea, bisogna solo trovare il coniglio da far uscire dal cilindro».

dal web: "La Repubblica.it"

   
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